Cocci e Mugnaioni, consiglieri provinciali del PDL, chiederanno a Gestri di spiegare al presidente della regione Rossi, suo compagno di partito del PD, come realmente si comportano i cinesi che vivono a Prato.
"La strategia dell'opposizione è chiara: asserire che le scelte della giunta Cenni sul fronte del ripristino della legalità sono inefficaci. Ma proprio la sinistra è stata ad affermare, per anni e fino a oggi, che gli extracomunitari, in modo particolare i cittadini cinesi, devono essere integrati, perché sono da loro definiti una risorsa.
Questa mattina, la "squadra interforze" composta da agenti della questura, della polizia municipale e dipendenti dell'Inps, dell'Asl e dell'Asm ha effettuato un blitz in due stamperie di proprietà di cittadini cinesi in via Caduti sul Lavoro.
Questa mattina, 500 finanzieri del Comando Regionale Toscana procedono al sequestro di beni patrimoniali per un valore di oltre 25 milioni di euro nei confronti di 70 amministratori e/o titolari di imprese cinesi denunciati per trasferimento fraudolento di denaro; occultamento dei titolari effettivi di operazioni finanziarie; frode fiscale per omessa e/o infedele dichiarazione dei redditi;appro
Riportiamo un comunicato stampa della Lega Nord a tema cooperazione Toscana - Cina.
Un'indagine dell' osservatorio socio-economico sulla criminalità del Cnel ha individuato in immigrazione clandestina, contraffazione e prostituzione le tre aree di forza dell'azione della mafia cinese. Cosa che a Prato sappiamo bene, ma che il rapporto evidenzia con numeri precisi.
Alle 10 di ieri mattina è partita una maxi operazione volta al contrasto dell'illegalità e dello sfruttamento della manodopera clandestina nelle ditte del macrolotto zero; l'azione di controllo ha visto una partecipazione congiunta degli uomini della questura, della polizia municipale, e di altri enti provinciali, quali Asm, Asl, Inail e Inps.
Continuano serrati i controlli sul territorio e soprattutto nell'universo delle ditte cinesi da parte delle forze dell'ordine, riportando con ritmi quasi quotidiani risultati importanti.
4800 metri quadri, in cui si allocavano 11 ditte cinesi; molte cucine-angoli cottura con 29 pericolose bombole di GPL; 115 loculi abitativi costruiti in carton gesso con 170 posti letto senza servizi igienici; 228 macchinari tessili detenuti illegalmente; 13185 pezze, per un peso complessivo di 470mila kg, altamente infiammabili e detenute senza alcun criterio di sicurezza; 68 lavoratori identi
Un altro bordello gestito da cinesi è stato scovato mercoledì scorso in via Strozzi dalla squadra "Drago", formata da membri dell'Interforze. Decisive al rinvenimento le segnalazioni del continuo via vai di uomini, a tutte le ore del giorno e della notte, a quell'appartamento "sospetto".
Esercitava la professione medica, somministrando farmaci pesanti (alcuni di irregolare provenienza cinese) e flebo in un appartamento di via Toscana. Così è scattata la denuncia per un 35enne cinese, Y.G., a suo dire regolarmente laureato in medicina in Cina ed esperto nella sua professione, ma senza alcuna abilitazione all'esercizio in Italia, e già in passato denunciato per reati simili. La scoperta è avvenuta ieri pomeriggio, 6 aprile, durante un'azione mirata di controllo messa in atto dalla squadra amministrativa, curata dal Questore Filippo Cerulo.
L'azione a tappeto della squadra interforze sul territorio continua a dare frutti, con altri sequestri e denunce contro l'illegalità nell'universo delle ditte gestite da cinesi. Oggi pomeriggio, 4 aprile, gli uomini coordinati dal questore Filippo Cerulo sono entrati in azione nell'area di Galciana, altra zona a forte presenza di cinesi, con controlli approfonditi presso due confezioni.
Importante colpo inferto dalla Polizia contro lo spaccio di droga. E' stata infatti arrestata ieri, 28 marzo, una coppia di cinesi (regolari) che occultava all'interno di un materasso un'ingente quantità di capsule della droga chiamata "Speedball", un pericolosissimo mix tra cocaina ed eroina.
Azione notturna da parte del Comando provinciale dei Carabinieri di Prato, che ha inferto un duro colpo all'illegalità nell'universo delle ditte cinesi nella nostra provincia. I militari sono entrati in azione stanotte, 25 marzo, a Prato, Montemurlo e Vaiano, ispezionando 7 laboratori (tutti sequestrati), compiendo un arresto e denunciando 23 clandestini.
L'ennesimo blitz della squadra interforze di Prato ha portato a molte denunce e al sequestro di una ingente quantità di macchinari tessili da lavoro, oltre a due immobili che presentavano evidenti abusi edilizi e molti problemi sul piano igenico sanitario.
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