Un duro atto di accusa contro l'Unione europea, responsabile di lasciare sola l'Italia nella gestione dei flussi migratori conseguenti ai cambi di regime in Tunisia ed Egitto.
Hanno versato le prime rate di pagamento convinti di acquistare appartamenti di nuova costruzione in Egitto, sul Mar Rosso. Ma a Marsa Alam hanno trovato solo sabbia. Circa 150 persone, toscani e di altre regioni, sarebbero coinvolti in quella che ritengono una truffa, scrive oggi Repubblica nell'edizione fiorentina.
Approfondire i fatti per meglio comprendere cosa sta accadendo nel nord Africa e nel medio-oriente. Se ne icaricherà il Prof. Francesco Maria Feltri, che terrà un incontro pubblico domani, giovedi 7 aprile, alle ore 21 presso i locali della Polisportiva San Faustino. Lo storico modenese animerà una conferenza dal titolo ‘Egitto: la caduta del Faraone’, che intende proprio affrontare la crisi del mondo arabo, con particolare riguardo alle vicende di Hosni Mubarak, rais “spodestato” del paese che ha fatto da apripista alle rivolte cui stiamo assistendo.
Ilaria Bugetti, segretario del PD pratese, ha inviato un messaggio di solidarietà ai cittadini nordafricani della nostra città.
Tremila persone in tre giorni. A tanto ammontano gli immigrati sbarcati nelle ultime ore a Lampedusa. La caduta dei regimi di Ben Ali in Tunisia e di Mubarak in Egitto sembra aver innescato un imponente flusso migratorio verso l’Italia. Non solo: oggi anche gli algerini sono scesi in piazza contro Bouteflika, mentre per il 17 febbraio si sono dati appuntamento in piazza perfino gli oppositori di Gheddafi in Libia.
Il vicepresidente egiziano Omar Suleiman ha annunciato in televisione che il presidente Hosni Mubarak ha rinunciato al suo mandato presidenziale e ha incaricato le forze armate di gestire gli affari dello stato. La piazza Tahir ha accolto con un immenso boato l'annuncio di pochi minuti fa del vice presidente Omar Suleiman delle dimissioni da presidente egiziano Hosni Mubarak. Un tripudio di bandiere egiziane sventolate in piazza Tahrir con sottofondo dI fischi e grida di giubilo ha accolto l'annuncio delle dimissioni di Mubarak.
Un appello all'Unione europea affinché adotti posizioni comuni e incisive a tutela della libertà religiosa dopo le stragi di cristiani, da ultima quella della notte di Capodanno ad Alessandri d'Egitto. E' quanto auspica il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. "Io credo che realmente sia giusto chiedere anche che in sede europea il tema rilevante della libertà religiosa sia oggetto di discussione e di iniziativa", ha detto Napolitano a margine di una visita al Pio Monte della Misericordia a Napoli.
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