L'aumento dell'addizionale Irpef indiscriminatamente per tutte le fasce di reddito rappresenterà un vero e proprio salasso per le famiglie pugliesi a basso reddito, qualcosa che non può essere liquidato come un adempimento burocratico imposto dall'alto, quasi che non ci sia alcun responsabile di questo, qui in Regione». Lo dichiara il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco. «Se come sembra di capire sarà chiesto a un lavoratore dipendente con un reddito mensile di mille euro di pagare l'1,4% di Irpef – spiega Greco – significherà pretendere che paghi oltre 250 euro per il 2011, visto che fino a oggi i redditi minimi hanno goduto dell'esenzione: sarebbe una somma di difficile reperimento per famiglie che già non sanno come fare ad arrivare alla fine del mese». «Soltanto chi vive fuori dal palazzo – aggiunge il consigliere regionale – e ha un rapporto quotidiano con chi ogni giorno lotta per andare avanti sa che cosa significa quello che con aria disinvolta la "politica" chiama 0,40%: significa che quando arriverà il momento di pagare bisognerà trovare un modo per indebitarsi». «La giunta regionale – conclude Greco – smetta di dire che l'aumento dell'addizionale è l'effetto di un errato calcolo del gettito Irap e Irpef da parte del governo nazionale: l'esclusiva responsabilità politica e amministrativa del deficit sanitario è del centrosinistra che governa la Regione da sei anni e di nessun altro».
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency