Nelle inchieste su Gianpaolo Tarantini e sulla sanità pugliese sono stati commessi ''gravi errori''; come la perquisizione nella casa dell'imprenditore che mandò in fumo ''l'intercettazione del secolo'', quella di ''Tarantini su Berlusconi''. Il Procuratore Antonio Laudati non ci sta e si difende attaccando il Csm. Per far capire la portata dello sbaglio ha usato un esempio: "E' come se avessi l'indagine sul narcotraffico più importante al mondo, sto per prendere 400 tonnellate di cocaina e vado a fare a casa del narcotrafficante intercettato una perquisizione per acquisire il riscontro della contravvenzione stradale perchè è passato con il semaforo rosso". Inoltre ha spiegato che se ora si trova sotto inchiesta a Lecce e all'attenzione del Csm, è stato proprio per ''tutelare la qualità delle indagini''.
fonte ansa
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