Progetto "Bari giovani" - Arrigo Sacchi e il calcio globale

Continuano gli incontri nell’ambito del progetto ‘Bari giovani’. Dopo il successo ottenuto nelle prime due giornate di lavoro, l’A.S. Bari assieme alla Banca Popolare di Bari, la Master Group Sport, l’A.I.A.C. Puglia e l’Ufficio del Coordinatore Regionale S.G. e S., ha organizzato nel pomeriggio di ieri, presso la sala stampa ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola, un incontro di aggiornamento per gli allenatori pugliesi, con un relatore d’eccezione: l’attuale responsabile delle Nazionali Giovanili, Arrigo Sacchi, il quale, prima di esporre la sua relazione ricca di aneddoti (ha ricordato anche un suo giocatore che ha vestito la maglia del Bari per due stagioni, dal 90’ al 92’, Angelo Colombo) ha ringraziato il ds Angelozzi per l’invito e portato i suoi saluti al presidente Antonio Matarrese.

L’ex allenatore della Nazionale italiana ha toccato immediatamente il tema  calcio scommesse, sottolineando come questo abbia avuto un peso negativo sul calcio giovanile. Una piaga che a suo parere andrebbe  combattuta con determinazione e rigore, auspicando che lo sport ed il fair play tornino un giorno a trionfare.

Così come non sono mancate parole d’elogio per il calcio espresso da Conte e Ventura ai tempi in cui allenavano i biancorossi. “Le tattiche espresse da Antonio e Giampiero, messe in pratica con dei giocatori non di primissima qualità, è uno spot per il calcio, di come si può far trionfare il calcio globale ed il possesso palla. Oggi invece  il miglior gioco in Italia lo pratica il Pescara di Zeman”.

L’esperto dirigente, con un palmares da allenatore che annovera due Champions, due Supercoppe Uefa, due Coppe Intercontinentali a livello internazionale ed altri titoli nazionali, dall’alto della sua esperienza, ha spronato gli allenatori presenti nella sala stampa del San Nicola ad aggiornarsi continuamente, guardando attentamente come all’estero, i vivai, lavorino maggiormente sulla fase di possesso palla, e ad un calcio globale e collettivo.

Infine Sacchi ha commentato con soddisfazione e orgoglio l’approdo in finale di Champions di Roberto Di Matteo, l’allenatore del Chelsea, che a sua volta aveva allenato quando guidava l’Italia.