Sull’inchiesta della Procura di Bari in merito ad alcune gare disputate dai biancorossi nella scorsa stagione, l’Amministratore Unico della società di via Torrebella, Claudio Garzelli, ha così commentato la faccenda. ''Attendiamo l'esito delle inchieste della magistratura. I club sono impotenti rispetto a possibili combine organizzate dai calciatori. Oltre a ricordare ai nostri tesserati i regolamenti e i divieti in merito al capitolo scommesse, non possiamo fare altro'': tra le gare incriminate c'e' anche l'incontro di Coppa Italia contro il Livorno del 1 dicembre 2010, oltre alle sfide di campionato Bari-Chievo, Parma-Bari e Bologna-Bari.
''Al proposito attendiamo l'esito dei ricorsi presentati da Ascoli e Atalanta - ha aggiunto Garzelli - dopo le inchieste di quest'estate sul calcioscommesse e le conseguenti sanzioni. Siamo preoccupati per questa querelle, dal momento che di fatto le società sono parti lese''.
''Rivedere le gare attenzionate non ha un grande senso - ha specificato l'amministratore unico del sodalizio - perchè ogni partita presenta una miriade di episodi che si presterebbero alle più svariate valutazioni''.
''Al momento - ha concluso il dirigente del Bari - non abbiamo avuto nessun contatto con gli inquirenti impegnati nelle indagini''.
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